E con oggi, vigilia giubilare,  ho terminato di visitare le Basiliche con le porte Sante. Una al giorno, al mattino, insieme ad altre Basiliche, prima del servizio di Volontariato alla mensa. Oggi e’ stata la volta di S.Pietro. Alle 9:00 ero in coda, in piazza, prima dell’accesso ai varchi, sotto il colonnato.Ma quanto saranno alte, queste colonne? E quante saranno? Guardo le due fontane della piazza e mi domando se sononcoeve. Poi butto l’occhio all’obelisco posto proprio qui. Sembra voglia restituire qualcosa di un periodo feroce. Poi, un’occhiata agli orologi e alle campane. Le due statue all’entrata, S.Pietro e Paolo. Sono davanti ad un gruppo di giapponesi che fotografano tutto.  E’ un serpentone senza fine. Quando e’ toccato il mio turno, al varco dei controlli, ho sfilato il giubbotto con le chiavi, cellulare, e ogni oggetto metallico: luce verde.Ok si accede. Appena entrato cerco Costantino col suo cavallo e poi una volta entrato, la Pieta’. Ci resto una infinita’ di tempo, a contemplarla. Quante Pieta’ ci saranno in giro? Ma questa e’ fenomenale. Una rottura degli schemi. Gesu’ sembra un adolescente e Maria una ragazzina che sorregge un corpo nell’atto di offrirlo al mondo. E’ la Chiesa Madre, probabilmente.Di tanto in tanto all’interno della Basilica  allungavo le orecchie alle guide che mi passavano vicino diventando cosi un “raccoglitore” di guide.  O un orecchio intruso, il che non modifica la mia situazione. Inoltre ho guadagnato il ” cupolone” e Roma intera: 360 gradini a piedi  per sei euro. Quanto tempo dall’ultima volta! Da quassu’ ho abbracciato coi miei occhi Roma intera coi suoi anni e la sua storia e la mia. Monte Mario, lo Stadio Olimpico, la Farnesina, via della Camilluccia, i Palazzi, la storia…Ora non ho le forze per mettere a posto i miei appunti ma posso assicurare che ogni tappa e’ stata preparata. Nel pomeriggio poi, il Volontariato alla Caritas.