Marta e Olmo. Quante emozioni.Oggi. Piu’ di ieri, di settembre, quando ascoltando questa “piece”, in compagnia di mio padre preparavo accuratamente il mio ” debutto” a scuola. Oggi accompagnavo una quinta! Dopo averlo proposto al Consiglio di classe di settembre-ottobre. E che quinta. 13 ragazze completamente rapite dalle parole di Marta e Olmo, 13 “guerriere” assoldate nell’esercito della pace. Avevo timore che potesse essere di difficile interpretazione e invece molto si e’ sciolto in un abbraccio interminabile fra Marta e alcune ragazze della quinta. Un abbraccio impastato da qualche lacrima. La prima guerra mondiale, la gioventu’, l’amore, sporcato da una guerra, per “pochi centimetri” di montagna. Una candela accesa al termine e poi…tanta speranza. Uno spettacolo dedicato alle vittime degli attentati di Parigi. All’ uscita faceva freddo. Molto. Ma nei cuori, no. Ho girato loro i complimenti che alcuni del Comune di Torino hanno fatto, per la compostezza, educazione e per come hanno “respirato” la “piece”. Prima alle ragazze, subito fuori dal Comune, e alla Preside poi. E ancora a tutti i loro insegnanti, miei colleghi. Avrebbero voluto rivedere il tutto e forse piangere ancora. Non avevo tante parole da offrire loro perche’ me ne hanno date loro. Le ho scartate come fossero dolci caramelle e me ne son cibato, lungamente, per tutta la giornata. Sulla strada, al ritorno, ho proposto una visita all’Hotel Roma, da Cesare Pavese, nella sua stanza.E’ stata una bella giornata, di buona scuola davvero. Un consiglio: andate a vedere e ascoltare Marta e Olmo. Un pieno di emozioni.
complimenti alle ragazze e classe. bravissime anche da noi romano.
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Complimenti Romano ,tu sei come il vino più “invecchi” è più diventi pregiato! Le tue storie sono sempre meravigliose davvero complimenti 😉
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Deve essere stato davvero emozionante e bello.Bella idea portarli da Pavese al Roma.Bravo.Se riesci riposa anche.
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Ma dalla classe nessun eco?
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