Sono alla ricerca non “del tempo perduto” ma di un posto tutto torinese dove poter riposare stanche membra a conclusione di una giornata molto piu’ estiva che autunnale, a dire il vero. In una “caccia al tesoro” non organizzata ho trovato al mio fianco “coriandoli” di parole contenuti in un libro e un paio di foglie anticiparamente cadute posizionatesi senza paracadute al mio fianco
: dal basso della loro nuova dimora, la panchina, provano a raccontare come si sta quaggiu’ a quelle rimaste lassu’. Prima del loro morbido atterraggio si esibisvono in una breve danza: si abbracciano, si baciano, si toccano per lunghi ma pochi secondi. Quelle appena atterrate hanno trovato posto al mio fianco. Si e mi raccontano di una estate appena trascorsa, ricca di emozioni e di grande bellezza ed esprimono con i loro colori una serenita’ di…”fondo”. Il libro, invece, e’ una graziosa sorpresa. Mi pongo domande: Fara’ parte dell’iniziativa “Libriamoci”? Fara’ parte del “liberiamo” la cultura? Si sara’ seduto al mio fianco perche’ approva la mia iniziativa di ritagliarmi 5 minuti di lezione nel proporre un libro? Chissa’…Radio cortile intanto ci racconta che Marino e’ tornato in sella sul cavallo del Campidoglio e ci passa una canzone di Rino Gaetano.