A Porto Cesareo, Bacino Grande: dopo la pioggia

La spiaggia, dopo la pioggia, e’ un tappeto di velluto, compatto, appena” stirato”. Non so dire se e’ un anticipo di Pasquetta che verra’ o una sua appendice, di quella appena trascorsa. Tra una barca capovolta e l’altra, spiaggiata nella sua pennichella pomeridiana, si distendono su fazzoletti di spiaggia corpi offerti ad un labile sole ristoratore quanti hanno trascorso la notte in attesa di una stella, cadente o ascendente che sia. Lettori forti, forti lettori e compilatori di cruciverba,  fotografati da un occhio che registra questo spettacolo. Insomma, chi ho davanti me lo dice un libro, una perfetta carta di identita’.Racchette pronte all’ uso e palloni che ripropongono una infinita Barcellona -Juventus, che ovviamente fara’ recapitare la coppa dalle grandi orecchie nella bacheca juventina. Due nonni ripetono una identica predica, nebbia, litania a due nipot* appena giunt* da una grande citta’ del Nord: “Nu faciti tardu stasira”. Loro, giovani,  si adeguano, alla comunicazione dove tutto puo’ “lu sule lu mare lu ientu”, ovvero, il Salento. Qualche parola in italiano, anteposta da “lu” e altre in dialetto, a conclusione del discorso, predica e concetto. “Nu be’ preoccupati. Stasira durmimu cu l* zit*”.  ( ziti fidanzati, zite  uguale a fidanzate). “E gia’”, si affrettano a non dirsi ma a pensare i due “saggi” nonni guardandosi negli occhi,  rossi dal tempo…”comu cangiane li tiempi”.  Salento, lu sule, lu mare, lu ientu. “Quistu, nu cangia mai”.Bacino Grande, Le.11 8 2015, foto Borrelli RomanoBacino Grande, Le.11 8 2015 foto Borrelli RomanoBacino Grande, Le.11 ag 2015, foto Borrelli RomanoBacino Grande, Le.Foto Borrelli Romano, 11 8 201511 8 2015 foto Borrelli Romano.Bacino Grande, LeBacino Grande, Le.Foto Borrelli Romano, 11 8 2015.20150811_17540111 8 2015 Bacino Grande, Le, foto Romano BorrelliBacino Grande, Le.11 8 2015 foto Borrelli Romano.