Bei tramonti Salentini

Appena sceso dalla “metro” Adriatica-Jonio, l’unico desiderio era fare un bagno al tramonto. E immortalare attimo dopo attimo la sequenza del sole che “porto a dormire” come un bimbo. Cullarlo da una terra a…”Oriente”. Si tuffa, oltre la Toscana.Chissa’ perche’ penso a Grosseto, Marina di Grosseto, Alberese… Una coppia riesce a litigare sui centimetri delle onde: “il mare e’ agitato oppure no?” E litigano al posto di … Che idiozia, penso, litigare per una simile stupidaggine davanti ad una grande bellezza. “Il tramonto in una tazza” e saprei a chi regalarlo. Ho appena riposto la tazza dopo il viaggio. Era con me. Ma concentro l’attenzione sulle piccolissime onde che si infrangono sulla sabbia. A me danno l’idea di tantissime parole che si infrangono si mischiano, si mescolano, per riprodursi e generarne di nuovi, di termini, sinonimi, contrari.Onde che ripetutamente fanno l’amore e generano (e gemono) e giungono a riva come stremate, dopo una lotta, corpo a corpo,  come in un amplesso. Caos primordiale e poi, armonia, pace. Onde che paiono pagine di libri che si sfogliano, pagina dopo pagina, in una storia, come quella di uomini e donne che continua.Peccato quella coppia sia deficitaria di fantasia….questo e’ un mare da amare. E viverlo. 6 8 2015 foto Borrelli Romano.Porto Cesareo, Le6 8 2015 Porto Cesareo, Le.Foto Borrelli Romano6 8 2015 Porto Cesareo  foto Borrelli RomanoPorto Cesareo, Le.6 8 2015 foto Borrelli Romano6 8 2015 Porto Cesareo Le.Foto Borrelli RomanoPorto Cesareo Le.6 8 2015 foto Borrelli Romano5 8 2015 porto cesareo foto romano borrelli