Giornata di neve a Torino. Giornata di sorprese. Mentre a Roma, “su al Colle” a Torino, “giù dai Colli”. Mentre a Roma qualcuno scrive la storia con un nome tra i candidati, al Colle, “Gigino”, a Torino, un incontro fra il Rettor Maggiore dei Salesiani, don Angel Fernandez Artime, successore di don Bosco e Natale Gherardi, cooperatore salesiano dal 1938.
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Una piacevole sorpresa. E quanta emozione. Torino, Valdocco, come era, come è e come la vediamo. Torino ieri, Torino oggi. Un Rettor Maggiore famigliare, che si informa su come è Torino, i giovani, la scuola, il lavoro.
Su come la vede Natale e come l’ha vista, Torino, con le sue trasformazioni. E la scuola, dalla Boncompagni di Torino in avanti. La scuola, le sue riforme, la didattica, la pedagogia, il sistema preventivo e gli esami. Di ieri e di domani. Natale e via Ravenna. L’Oratorio, il primo e i vari direttori. Natale, Torino e la guerra. Gli spezzoni. L’amicizia con il nonno di Elena e Serena, “della Sida”. Natale e la sua fabbrica, il cartone. Il lavoro. Gli incontri. E come tutti gli incontri, pubblicati e prossimamente da pubblicare sulla rivista, un altro era in formazione, sotto forma di dolce, un “dolce incontro” , la pasticceria Sida e l’intuizione delle sorelle Elena e Serena: “una mail a pranzo”. Incontro reso ancora più piacevole e famigliare dai racconti di altre grandi storie del nostro territorio alla vigilia della grande festa del santo sociale torinese, don Bosco. Un invito a Gherardi ma in realtà esteso a tutti, per domani, 31 gennaio 2015. Una storia che continua.