Natale 2014. Torino. Durante la notte, dalla strada entrano dalle finestre i migliori auguri scambiati da quanti sono di ritorno dalla Santa Messa di Mezzanotte, da uno dei santuari o basiliche della nostra città. La Consolata, Maria Ausiliatrice sono a due passi da qua. Qualche bottiglia e un cin-cin, bicchieri di plastica a portata di mano e una fetta di panettone, in uno degli angoli di Torino dove un tempo correva il treno e il trincerone tagliava in due questo spicchio di città. Una città che si sveglia lentamente e pigramente, si distende come l’alba. Qualche chiazza di rosa qua e là annuncia che si, è ormai quasi alba. Una volante dei carabinieri inchioda, si porta via qualcuno mentre altri ritornano al solito posto, al solito commercio. Altri “corrono” e si preparano a “fare posto” alle numerose calorie in procinto di “entrare” nell’organismo con il pranzo di Natale. In piazza Castello l’ultima casella del calendario è stata “abbattuta” e ora annuncia a tutti il lieto evento. Altri allietano i torinesi con giochi vari, mentre i bambini ripassano velocemente le loro letterine. Tra poco inizieranno le danze……….intorno alla tavola. Intanto, per la cronaca, difficilissimo trovare un bar aperto per sorseggiare un caffe’ e dare sveglia, carica e ricarica. Verso la meta’ di via Garibaldi una stellina ne indica uno aperto e pronto per l’accoglienza.
Nel pomeriggio……….una lettura alle letterine sull’albero, posto nell’atrio della stazione di Torino Porta Nuova. Atrio che diviene letteralmente palestra dei sensi. Bancarelle stile casette olimpiche (già, le Olimpiadi…passion, lasciti e lasciati, fondi, fondazioni, pagine scritte e da scrivere) fanno da perimetro alle scale mobili e profumi di dolci, salumi, formaggi e molto altro investono ogni avventore della stazione, viaggiatore o meno che sia. Quindi, non soltanto trolley….e sogni che viaggiano. Vediamo allora cosa ci raccontano le letterine da ogni provenienza…Quanto amore e quanti maglioni con renne impresse….
Le letterine le trovo particolarmente interessanti, forse sarebbe stato utile scrivere il pezzo sul nostro giornale quotidiano aspettando qualche giorno, forse avrebbero avuto una lettura differente rispetto a quella data giorni fa…chissà. Un caffè ai distributori automatici per dare un’occhiata alle mete più gettonate. Bicchiere alla mano scopro qualche negozio aperto all’interno della stazione (libri e altro da…scoprire, come da pubblicita’).
Dalla lettura del tabellone orari e localita’ mi fanno riflettere…Come è lontano il mare…anche se, si, ci vorrebbe il mare….Il mare e’ poesia, da sempre. Peccato non averla conosciuta prima.
Da qui, un salto in via Roma, a vedere le Luci, d’Artista e le fontane di Piazza Cln.Fontane “restituite” a torinesi e turisti dopo una bella pulizia eun restyling
sono tornate ailoro colori originari. Fontane che hanno il , ora domicilio su tale piazza dal 1936 e che nella loro bellezza sono sormontate dalle figure allegoriche dei fiumi Po e Dora Riparia. Un bel regalo sotto l’albero per i torinesi che per una storia di crepe e infiltrazioni erano stati “privati” dell’acqua e della lucedi queste due bellezze. Piazza Cln nota inoltre per le scene del film Profondo Rosso di Dario Argento.
Un tempo era qui, su questa piazza
che veniva impartito il “gancio” e lo start per le “gite” ai piani alti della “Rinascente”.
Tanti auguri di buone feste!! Comunque hai descritto perfettamente l’atmosfera di torino, anche se con gli anni si perde sempre di piu questo fascino! Le foto sono a dir poco spettacolari e azzeccate! Di nuovo auguriii a prestoo
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