Sinteticamente,come un tweet, non tutto e’ a caso o per caso e tutto quanto potrebbe sembrare un “saltabeccare” in realta’ non e’. Ordine, disordine, fuori e in testa. I lacci sono stati slacciati e riallacciati, con un certo ordine o disordine, come una casa o come quel che ci portiamo in “testa”ai nostri pensieri e nelle nostre gambe. Dipende da chi, da cosa e dalla storia. Dipende. “Ognuno ha i lacci suoi”, ho sostenuto fin dagli inizi e ognuno, a modo suo, allaccia, slaccia, intreccia e cosi via. Il libro aprirebbe la porta a tantissime storie, ma non si puo’ rivelare nulla, solo consigliare, di andarlo a comprare, perche’ personalmente l’ho trovato davvero interessante, di quelli che al termine dici: “Peccato sia terminato”. Il tweet sta per terminare….e come nel racconto, un gatto osserva la scena…Il suo nome e’ Labes….ps. Non cercate su google ma infilatevi in una libreria e comprate “Lacci”, di Domenico Starnone. Buona lettura.
Un ringraziamento dovuto a Massimo e alla libreria Giunti al Punto.
Un libro che parla di molti, di noi, di molto in genere. Tra le righe qualcosa di dirompente comune a tanti e per questo ho deciso che ne faro’ omaggio con un paio di copie. Detto fatto…comprati.