Un caffè veloce

Caffè espresso...in treno. Foto, Romano BorrelliSabato 19 luglio 2014. Ancona, Piazza del Papa. Foto, Romano BorrelliAvere voglia di farsi inghiottire da storie comuni e poi prendere un caffè, un tempo altrimenti detto espresso, ora, a digeribilità…Più lo mandi giù e più ti porta verso…Sud. Qua e là per l’Italia la canicola si fa sentire. Per il momento fa caldo e su strade, autostrade e ferrovie un bel po’ di movimento. Qualcuno sostiene che presto ci sarà una nuova perturbazione dalla vita breve, infatti da mercoledì tornerà la bella stagione. Per il momento il 76% ha deciso di rimanere in Italia. Qualcuno riferisce coda sia lungo il Brennero sia lungo l’Adriatico. Al mare la regina pare essere la camicia. Rigorosamente bianca. E anche il bianco, pare essere di moda, non soltanto nelle cene che si stanno organizzando in giro per l’Italia. DSC01239 Anche se, a mio modo di vedere, dai panni stesi,  un po’ di tutto è di moda. Panni stesi ad asciugare, simbolo di tanta e ricca umanita’. E a ricordare come esattamente 13 anni fa qualcuno fece “guerra” agli aspetti piu’ umani, a Genova, in vista del G8. Nascondere con barriere le cose piu’ semplici. E poi il mondo vide altro. Come la forza del potere e la sospensione della democrazia, non solo, di stendere quel che si ha. Le mutande facevano vergogna, e la democrazia sospesa invece? Le navi entrano in porto, a “passo” lento.  Lentamente quella balena galleggiante che si chiama nave da crociera,ingoia auto, camion, a passo d’uomo. I semafori danno il via libera o lo stop. Il mare luccicante la circonda e lei sbuffa quasi come se le onde le facessero il solletico. E forse ci sta, un pochino. Mi è sempre piaciuta la metafora della nave che entra in porto, abbinata allo stato d’animo di ogni uomo.   Un entrare in porto, al sicuro. Il traguardo, nell’arco della vita.La sicurezza degli e negli affetti e nuovi step. Per poi magari, di tanto in tanto, sbuffare, tanto per cambiare. Inverno o estate che sia, non mi ha mai infastidito, il mare. Il quadro è sempre stato piacevole. Certo questo luccichio e’ un piacere. Verrebbe voglia di farsi un bagno e farsi fare il solletico dalle onde, cosi’ come lo fanno alle navi. Un paio di navi sono già in attesa, pancia in giu’, o in su, così come il popolo dei vacanzieri esulta e chiacchiera sul “tetto” di questa piattaforma alta come un palazzo. Alcuni sono già seduti, in poltrona, comodi come dei Papa. Alcuni sulla banchina giocano, per ingannare il tempo. Sotto, mentre gli altri sono già sopra.Il porto, questo porto, cosi tanto caro, le corse di Nanni Moretti nel film La stanza del figlio, il centro, piazza del Papa e il caffe’ al mattino presto quando anche il porto sonnecchia e qualche autobus comincia il suo giro. E ancora la piazza del centro, il parcheggio sotterraneo e il dipinto del Presidente Pertini. Sulla banchina, la dove termina il tronco della ferrovia e un’insegna blu ci ricorda che siamo in Ancona Marittima, alcune bandiere piazzate a mo’di trofeo   ne evidenziano la provenienza dei gruppi in attesa immersi tra gli odori di creme solari e autan contro le zanzare. Una radio, di quelle che ormai non si vedono più riecheggia la voce di Fiorello, con la “Rotonda sul mare”. Pare un caso, ma di lì a poco, una coppia, appena sposata si esibisce per il proprio bookSabato 19 luglio 2014, mar Adriatico, Senigallia. Foto, Romano Borrelli.DSC01227Foto, Romano Borrelli. Panni stesi ad asciugare, al mare.Reggio Emilia. Foto, Romano Borrelli

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