Se ne aspettano 11.000, tutti, rigorosamente vestiti di bianco. Per cena. Autoconvocati. Bastava una semplice mail per prenotarsi e aggiudicarsi un posto, sedia alla mano, nel salotto buono torinese. “Aggiungi un posto a tavola”, ma, in bianco. Il colore che per qualche ora “vestirà” Piazza San Carlo. Una cena esagerata, per i numeri. Giunta alla terza edizione torinese, organizzata da Antonella Bentivoglio d’Afflitto. Il Comune ne ha concesso il patrocinio, per una manifestazione ritenuta turistica.
Sui tram cittadini che avvicinano a questa piazza, in molti salivano, sedie alla mano, borse frigo e scatole nuove di zecca contente posate. In molti che osservavano enormi punti interrogativi si intravedevano dalle loro pupille. Per un attimo il tutto faceva pensare ad una serata stile mare, di quelle che ricordano il ferragosto o San Lorenzo, dove la gente, canta, balla, mangia, in un tripudio di cibo, profumi di cibo provenienti da ogni luogo. Verso il Duomo si poteva incontrare una coppia, poi un’altra, un’altra ancora.
Il luogo induceva a pensare ad un…matrimonio di…massa all’interno di una messa comune. In piazza Castello il bianco diventava ancora più insistente fino a caratterizzarsi verso metà di via Roma.
A Piazza San Carlo poi, il tripudio. Fazzoletti alla mano un saluto in…comune. Lentamente le tavole, le sedie, componevano questa enorme sala da…pranzo. Il bianco mozzarella, domina ormai in ogni punto. Lo sfondo del colore, ormai, lo abbiamo detto. Quello musicale è un tripudio di mascelle impegnate a gustare ogni ben di Dio. Allora, Buon appetito.