Sui balconi della nostra città non solo bandiere. Non solo tv accese sintonizzate sul Mondiale di Calcio e sedia o poltrona divenuta panchina, la piu’ lunga del mondo dove siedono contemporaneamente 60 milioni di allenatori. Qui, infatti, impazza lo slogan “siamo tutti Ct”. Divertente vedere gruppi fuori dai bar gesticolare e parlare di ali, terzini e altro ancora. A volte sembra che da quel gesticolare possa materializzarsi da un momento all’altro Cerci o Ciro Immobile. Mondiali infiniti. Cesare Prandelli che in 48 ore diventerà il più grande disegnatore del mondo. Un sarto in ritiro che “cambierà” la nazionale. Dai balconi e dalle strade torinesi anche altro. Musica, immagini sacre, piante. Basta aprire gli occhi e le orecchie. Per quanto riguarda la prima, duecento concerti in tre giorni con un palco che si chiama “selciato” o vie della nostra città. Domicilio di tanta musica: il Quadrilatero Romano.
Una tre giorni organizzata dall’Associazione dei Mercanti di Note, il sostegno del Comune e il supporto della Regione e della Camera di Commercio. 800 musicisti sparsi per il Quadrilatero. Come dicevo, il più grande palco per tanta musica, teatro, danza.
In via dei Mercanti, anche oggi, alle 17, appuntamento sotto il balconcino con reading poetico. Oramai questo del balconcino è un appuntamento domenicale da tantissimo tempo. Un appuntamento davvero da non perdere.
Per quanto riguarda la lettura, un “Circolo” o “in Circolo” al Borgo Medievale. Al Valentino.
Non ricordo con esattezza l’ultima volta in cui mi trovai a sentire un concerto o della buona musica. Ricordo pero’ con esattezza quando ascoltai lezioni sui tempi e ritmi. Pero’ Mai in un cortile con musica da un balconcino. Uno spettacolo completo…..e che spettacolo!!!!quando la gente usciva la cosa che si sentiva era….”ti e’puaciuto il concerto dal balconcino?”….ovviamente si.
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