Lunedì 2 giugno 2014. Festa della Repubblica. Il pensiero corre “rapidamente” a ROMA, dove ogni anno, il 2 di giugno, e’ in corso la parata ai Fori Imperiali. Una parata con tema “prima Guerra Mondiale”, con il suo centenario. Nei miei ricordi quello di un Presidente della Camera, che dopo tanti “attacchi” (“lo si sarebbenotato di piu’ se andava o non andava?”). Si reco’ con una spilletta della pace attaccata alla giacca. Ricordi. Roma, il Quirinale, i giardini del Quirinale, la visuale che da li se ne trae. Che spettacolo. Gia’, il popolo della pace veniva da manifestazioni oceaniche e …Torino. Ancora festa dello sport con un’ ottica particolare in alcuni punti della città che si prepara ad esserne capitale. Dello sport, nel 2015. Lasciata in piazza Castello (alle dieci l’alzabandiera, alle 18 l’ammainabandiera) la palestra a cielo aperto che vale una “piccola bracciata” per via della piscina, e un grande abbraccio, “plateale” pubblico o privato che sia. Gli effetti sono simili, tra bracciate e abbracci: rilassati e sereni. Da questa piazza ci si avvia verso una riscoperta di alcuni angoli della nostra città. Cominciando dal Salotto buono: piazza San Carlo, dove in un angolino, in altro, sopra l’iscrizione in marmo si puo’ notare una piccola raffigurazione della Sindone, poco distante dalle due Chiese che chiudono (o aprono) la piazza. Dalle parti di via Garibaldi, invece, oltre ad una bellissima composizione di fiori, che impongono un piccolo “stop” ai passanti per sentirne gli odori, occhi in alto per visualizzare antiche scritte che ci ricordano probabilmente il rione. E poi, ancora una puntata dove abitò per un certo periodo Silvio Pellico, fino alla sua morte. Nella foto Palazzo Barolo, dove Sivio Pellico lavoro’ come bibliotecario.
Superga, invece, dall’altra parte. Con i suoi ricordi, pensieri, il pronao, le visite guidate, il giardino, la scalinata, la cremagliera….
Grandissima confusione per le vie del centro in una giornata di festa. Unico neo, qualche negozio aperto.