Una città all’interno della città. Si anima e rianima. Punti ristoro, bar e bus in transito. Lentamente comincia il “ricovero” dei bus all’interno del cortile. Il secondo. Quello delle scuole, dove normalmente giocano i ragazzi durante le loro ricreazioni. Cartelli all’interno di ciascun bus ne evidenziano le provenienze. Degli 8 mila paesini circa che compongono il nostro stivale, questa sera e questa notte, in molti avranno la loro rappresentanza. Dialetti e lingue varie si mescoleranno e si ritroveranno, magari a distanza di un anno. Cartelli alla testa del gruppo, domani. Km e km per una notte di riflessione.
Uno sciamare continuo, lungo una notte. Seggiole spostate in ogni dove, a cercare quei pochi centimetri di spazio da condividere con migliaia di torinesi e non giunti nella terra di Valdocco. La circoscrizione 7 accoglie. Come sempre. La lunga notte di Valdocco, in attesa della festa di domani, di devozione, di processione, inizia. Il tempo non è clemente. In molti osservano il cielo e le previsioni. In tanti osservano i sondaggi di un altro barometro. Chissà.
Decisamente belle queste foto. Mi piacciono.
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