
Nella mia Torino, oggi, la strada avrebbe dovuto convergere verso una meta, la Fiera Internazionale del libro. Un paio di interventi ai quali avrei voluto assistere. Nonostante i notiziari dicano e diano code e attese piuttosto consistenti. Nel mio “convergere”, lentamente, verso la stazione della metro, avanzava da corso Francia, il corteo, pacifico, dei No Tav. Piazza Statuto, Corso San Martino, Porta Susa, via Cernaia e via dicendo. Presto comincerà il balletto dei numeri sui presenti. Grande spiegamento delle forze dell’ordine. Metro sbarrata, quindi accessi vietati e meta saltata. Ma non importa. E’ stata un’occasione per veder sfilare davvero un corteo tranquillo, colorato, pacifico, con tantissime anime. Lungo i binari del tram, persone. Davvero impressionante pensare dalla banchina, in attesa, come d’ abitudine accade, in altre giornate, di tanto in tanto allunghi il collo e ti affacci a vedere se il tuo bus è in dirittura d’arrivo mentre oggi, al posto dei tram e bus, arrivavano striscioni con nomi di Paesi poco pronunciati ma molto attivi. La temperatura, segnava 25 gradi. Caldo e polline in gran quantità. Sul finire del corteo, alcuni militanti, muniti di scope e palette, sacchi un carretto, pulivano le strade di Torino. Questo è il servizio “d’ordine e pulizia” del corteo. Un pomeriggio davvero colorato. Un cartello, a Porta Susa, ricorda che “Torino è città della pace”.
Per la Fiera, volendo, ci sarà tempo.


