Un pensiero a Senigallia.

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Senigallia. La spiaggia di velluto e il mare. In lontananza, La Rotonda.

DSCN3247A Torino, il sole si è finalmente affacciato “al balcone”, dopo giornate fredde e piovose. Speriamo  che il bel tempo tenga. Intanto, le notizie ci informano che il maltempo, ieri, si è abbattuto sulle Marche, in particolar modo a Senigallia, la città dalla “spiaggia di velluto”  conosciuta in tutto il mondo anche per il buon cibo e la manifestazione anni ’50 che si svolge agli inizi di agosto; cittadina sempre accogliente e famigliare in qualsiasi periodo dell’anno.  Le immagini della cittadina, passate in tv, non erano davvero belle. Sentire e vedere che “una bomba d’acqua” si è riversata su quella cittadina è stato triste e preoccupante. Speriamo si  possa riprendere  e  con essa, tutti i cittadini, al più presto.  Una cittadina che vive anche di turismo, ben collegata con l’autostrada e la ferrovia, colpita proprio dall’acqua mentre  si apprestava a predisporre il tutto per la stagione turistica. Merita un “fiore” e prossimamente un biglietto, per una visita,  e per chi puo’, magari un soggiorno.  Non vi è che l’imbarazzo della scelta. Il lungomare, con la sua lunghissima passeggiata, “interrotta” dalla passarella che dà l’accesso alla Rotonda, quella sul mare, il mar Adriatico, e da un’altra rotonda, questa volta stradale. In questa, che ospita una bellissima corona di fiori, ogni giorno diventa un datario. Mese e giorno in un tripudio di fiori, con il nome della cittadina scritto con tantissime pietroline. Una sorta di calendario gigante che accompagna per pochi istanti la camminata o la corsa di molti. Simpatico inoltre sentire parkare chi ti corre al fianco, con un a toccata dialettale, il piu delle volte. Un benvenuto per tutti. Una passeggiata, che dopo la fontanella nei pressi della fontana e qualche locale in cristallo, riprende il suo corso per km, all’ombra di alberi, viale costeggiato dai numerosi lidi e campi di beach volley o basket. Il sottopassaggio che immette dall’ altra parte della citta’ e i treni che passano lentamente, cosi’, per far apprezzare queste bellezze a chi e’ in transito. Dall’altra parte il centro, quello storico, con la rocca. Stupendo in ogni periodo dell’ anno. Ma e’ sul litorale che la ferita brucia e il sale rafforza le ferite,  Lidi con nomi, e numeri,  il più delle volte americani o di donna. Proprio in uno di questi, spesso, nelle serate estive, non e’ difficile incontrare ragazze, ragazzi con corone di fiori intorno al collo magari per festeggiare un compleanno o una festa di laurea. Dopo l’aperitivo, tardivo, o molto dopo, una cena leggera,  e non raramente, un tuffo in acqua, magari con il riflesso della luna sulla superficie del mare. Una grande bellezza. Anche qui. I proprietari dei lidi, proprio in questo periodo, li trovavi immersi nella loro dura e costante fatica di predisposizione dei locali e accessi al mare al fine di accogliere nel miglior modo possibile i turisti. Spiagge battute e pulite.  In molte pensioni o alberghi è facile ritrovare l’accoglienza famigliare che si ritrova nel proprio focolare domestico. Al mattino presto, dopo aver sfogliato il giornale locale, Il corriere adriatico, e’ consigliata  una passeggiata a piedi nudi sulla spiaggia. I bambini spesso li trovi gia’ al lavoro, con le loro palette, secchielli e un grandissimo quantitativo di fantasia. In pochisssimo tempo, sono capaci di costruire castelli e cuori, capaci di durare nel tempo. Durante la passeggiata, quando il cielo e’ limpido, a dire il vero, quasi sempre in lontananza sono ben visibili Falconara ed Ancona insieme ad altri paesi della costa adriatica. Il profumo del mare si mischia con quello dei numerosi caffe’  serviti nei numerosi bar a ridosso del mare…Una grande bellezza che merita sicuramente di ritornare a sorridere al piu presto, nonostante questa parentesi. Forza Senigallia.

 

Un abbraccio “resistente”. Dopo aver scartato un cioccolatino, negli occhi e nei ricordi il rumore del mare, la sabbia…”il mio dolore racchiude la gioia, ha dentro l’ attesa dell’incontro’ (Rudagi)…e allora, un buon biglietto ….per Senigallia.

Un abbraccio “resistente” ad una cittadina che ha saputo dimostrare tantissima resistenza.

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Un fiore e un biglietto per Senigallia.
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Iscrizione “resistente” sul muro di Senigallia, liberata dai tedeschi il 4 agosto del 1944. Iscrizione nei pressi del mercato di Senigallia.

11 pensieri riguardo “Un pensiero a Senigallia.”

  1. Sul tuo metro di scrittura si viaggia bene nella nostra Torino…. Graziee. Il tempo, e’ ristretto, (il tuo), come un caffe’ o proprio come il passaggio della metro.

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  2. Mi ha fatto piacere sentirvi e avere notizie. Vi auguro di tutto cuore di riprendervi al piu presto, anche se, dall’altro capo del telefono, ho percepito la fatica e il dolore causato da questo alluvione. Le parole sono niente rispetto a quel che voi state facendo. Da parte mia un abbraccio a tutta la cittadina e un rinnovato appello:”andate a Senigallia” se potete. Vi abbraccio.

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  3. Da un po’ di giorni una pubblicita’ della Regione Marche da spazio alla Rotonda di Senigallia. E’ un soffio, ma nel soffio e col soffio si racconta della creazione e di vita. E speriamo si torni a vivere e rivivere le emozioni giuste dopo le ferite. Vedere la rotonda e’ stato un piacere grande anche se talvolta sulla rotonda ballano altri….come ci racconta una bellissima canzone…..ciao Senigallia

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  4. Di tanto in tanto compare questa foto bellissima, con una rosa e un biglietto del treno, vidimato. Speriamo che questi giorni di festa a Senigallia siano davvero tali. Da spettatore passivo, nel mio ciondolare avanti e indietro, un paio di anni fa, ho visto quale e quanto divertimento c’era in giorni come questi. Ragazze che scendevano dai treni, vestite anni 50 andare verso il centro di Senigallia…. Io tornavo verso il mare e loro si spostavano verso il centro…….Era davvero bello…un pensiero che vale la pena ripetere: Senigallia merita un biglietto.

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