La primavera è il risveglio della natura e dei “colori”. E dell’amore. In un saliscendi continuo, nei “tempi supplementari” scolastici in cui molti ragazzi si giocano il tutto per tutto, come è capitato a noi, ai tempi della scuola, comprendi, dalla “panchina” in cui sei relegato, punto d’osservazione privilegiato, che “qualcosa si muove”, tra le fasce, sulle fasce laterali, ai piani alti e ai piani bassi, in molti, tanti, tantissimi, a “livello dello stomaco”. Sono quei movimenti paragonati a “quelle farfalle” che molti dicono di sentire all’altezza dello stomaco, quando sboccia l’amore, o la passione, e “si muovono” talmente forte, velocemente e con esse, le ali. Uno sbattere forte di ali che in tanti prenderebbero davvero il volo. Senza paura di volare. Risveglio della natura e dei colori. E dell’amore, dicevo. E mentre pensavo, dicevo e scrivevo, un conoscente del quartiere mi faceva notare che una mano ignota, in Via Masserano, circoscrizione 7, a Torino, ha pensato di porre con un gesto davvero inqualificabile, una “mano di vernice su quella che era stata una costruzione anni ’80 adibita a rivendita, manutenzione, di una gloriosa “ditta” fotografica. (tra l’altro, sporcando anche un albero).
Quando le foto, erano di classe e la classe contava tantissimo. All’uscita dalla “ex ditta di macchine fotografiche“, la fotografia di una ex, consigliere regionale, Mercedes Bresso.
La Mole, intanto, questa sera, si colorerà di rosa. In senso di accoglienza, di incontro e di solidarietà, un colore e un ideale che non guardano la carta di identità ma la persona.
In una nota a margine, nel nostro quartiere, sorgono anche altri negozi, o supermercati. Come in via Cigna, dalle parti di Piazza Sassari.