Alcuni lettori del blog mi hanno chiesto se potevo inserire una fotografia di Piazza Statuto, a Torino, di sera. Eccola. Accontentanti. Poche cose da raccontare. A parte il fatto che la campanella, oggi, è suonata, e suonerà ancora, il badge è stato strisciato e un cartello dei ragazzi teso, meglio, scritto a sottolinea che non sono solo “problemi”, ma che sono la parte migliore, nonostante le difficoltà, le chiusure, l’egoismo imperante, l’individualismo sfrenato, il loro vivere in una società piena di cicatrici, fratture, rotture, della società e di qualche maniglia, porta, pannello, scarico del bagno, gli edifici scolastici fatiscenti, i fondi tagliati, il personale ridotto, i compiti di matematica consegnati in bianco. E se è stato consegnato in bianco, bene, “bella” e “palla al centro”. Ci sarà modo di rifarsi. Al prossimo compito. Il “campionato” non è ancora terminato. Il tempo per “giocarsi” il girone di ritorno ci sta tutto. “Bella”. Ci sarebbe da scrivere un libro con un titolo “la scuola che vogliamo” e come la “vorrebbero loro”. Pero’, pero’. ………….Pero’, ministro, “Bella”, loro, sorridono sempre. E chi vi ha preceduti, ci ha resi tristi. Sorridono, i ragazzi, mentre si dicono “bella”. Sorridono e salutano. La vita. E sapendo bene che prima o poi, il gesso “ingessa” tutta la scuola, ma si cancella anche bene, hanno pensato bene di scriverlo sul cartone, con un pennarello. Dimenticavo. Oltre a sorridere, educatamente, salutano. Ciao. E penso che mentalmente, mentre scrivevano, oltre che un saluto al mondo era anche un ricordo a Lucio Dalla.
….comunque ,ciò che si salva,della scuola,….sono sempre i ragazzi!…i ragazzi fanno scuola…….”sorridono sempre”……..w i ragazzi!………com’è bello questo blog!…..mi piace….bravo romano! una donna anziana che va in giro con due borse……e non solo quelle sotto gli occhi. reena m.
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