Alcuni lettori del blog, hanno chiesto, se era possibile vedere
i due quadri dipinti dal Sig. Corapi, relativi ai santi sociali torinesi e il testo della canzone “Il ragazzo”, elaborazioni artistiche che stanno bene insieme.
Come è stato detto è una persona industriosa, grande lavoratore, ricco di fantasia e molto interessato agli aspetti pedagogici e della scuola in genere.
Il signor Corapi ha posto numerose domande sull’universo giovanile oggi, sul disagio e sulla questione lavorativa rispetto ai grandi cambiamenti della società. Sui laboratori e sugli oratori. Sugli apprendisti e alcuni lavori del passato che non esistono più. Il suo modo garbato e gentile riflettono una vita pensata e vissuta come un viaggio, lungo, non sempre comodo, talvolta faticoso, problematico, ricco di ponti che spesso ne hanno spezzato il ritmo. Nella sua vita ha sempre saputo, grazie al proprio estro, che per ogni problema, esiste anche una soluzione. Ed è grazie a quei ponti, attraversati al suo passaggio, che è riuscito a farne il simbolo più importante della sua vita: il punto di congiunzione fra passato e avvenire. Una pagina di storia ben scritta, ben riuscita, senza aver mai dimenticato la terra natia, il mare, la collina. Il passato e il futuro da disegnare, scrivere e cucire, per sé e per i figli. Un quadro di vita ben riuscito.
Ora, pero’, se potete, passate a dare un’occhiate presso il suo laboratorio:
Corapi Antonio, Via Ignazio Giulio, 27. Torino. (zona Anagrafe).